Ancora più della confisca dei beni, è il sequestro dei crediti, tra i quali sono comprese le pensioni, a colpire i cittadini di religione ebraica. Nei giorni che seguono alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del 4 gennaio, Uffici, Banche e Compagnie di assicurazione rivolgono al Prefetto di Genova richiesta di istruzioni.
ASGe, Prefettura di Genova – Gabinetto (RSI), n. 35 fasc. 8
Confederazione Fascista delle Aziende del Credito e della Assicurazione
Unione Interprovinciale di Genova
Genova, 10 gennaio 1944 – XXII
On.le Prefettura di Genova
Oggetto: Somme dovute a cittadini appartenenti alla razza ebraica
Si trascrive a codesta On.le Prefettura, per cortesi notizia in proposito, lettera indirizzata alla scrivente dalle Assicurazioni Generali Venezia sull’oggetto a margine:
“Interessiamo la Vs cortesia a precisarci se sono pagabili le pensioni dovute a cittadini appartenenti alla razza ebraica e, in caso negativo, vorrete cortesemente indicarci le norme da seguire.
Inoltre gradiremmo conoscere come dobbiamo comportarci nei casi di pagamenti di danni, prestiti, riscatti e scadenze di contratti riguardanti cittadini appartenenti alla razza ebraica.
Restiamo in attesa di leggerVi in proposito e Vi ringraziamo in anticipo per le istruzioni che vorrete favorirci al riguardo”.
Il V. Presidente
(Pietro Avonzo)
ASGe, Prefettura di Genova – Gabinetto (RSI), n. 35 fasc. 5
Confederazione Fascista delle Aziende del Credito e della Assicurazione
Unione Interprovinciale di Genova
Genova, 12 gennaio 1944 – XXII
Alla Prefettura di Genova
Oggetto: Beni degli ebrei
La Banca Commerciale Italiana ha richiesto alla scrivente se debba dar corso al pagamento della pensione nei confronti dei nominativi indicati in calce appartenenti alla razza ebraica, elementi già dipendenti dell’Azienda e attualmente collocati a riposo secondo contratto di lavoro della Banca stessa.
Ai nominativi dei tre pensionati seguono i componenti la loro famiglia, i quali, secondo quanto comunicato dalla Banca, si giovano della pensione dei capi famiglia medesimi.
Quanto sopra per cortese conferma del quesito verbale posto dalla scrivente al signo Capo Gabinetto.
Il V. Presidente
(Pietro Avonzo)
CABIBBE Raffaello razza ebraica
GHIRON Giusta, moglie id.
CABIBBE Adolfo, figlio id.
SADUM Gina, madre id. /
MORAIS Umberto razza ebraica
TOMMASI Rosina, moglie ariana
MORAIS Cesare, figlio ariano
MORAIS Nanda, figlia ariana
MORAIS Enrica “ ariana
MORAIS Anna “ ariana
GANSL KOHN Erwin razza ebraica
MARIA STOINICH moglie ariana
GLAUCO – figlio “
OLIVIERO – figlio “
ASGe, Prefettura di Genova – Gabinetto (RSI), n. 35 fasc. 5
Assicurazioni Generali – Venezia
Genova, 24 gennaio 1944
Alla Prefettura della Provincia di Genova
Disposizioni circa i beni mobili ed immobili di appartenenti alla razza ebraica
Vi preghiamo di segnalarci se ed eventualmente quali disposizioni sono in vigore per la Provincia di Genova circa i crediti di cittadini appartenenti alla razza ebraica.
La presente richiesta ha relazione con i pagamenti da farsi per danni, scadenze, prestiti e riscatti di polizza vita, nonché vitalizi e pensioni.
Restiamo in attesa e Vi ringraziamo in anticipo.
Assicurazioni Generali – Venezia
Agenzia Principale di Genova
Il Gerente
ASGe, Prefettura di Genova – Gabinetto (RSI), n. 35 fasc. 10
ISTITUTO NAZIONALE DELLE ASSICURAZIONI
AGENZIA GENERALE
Genova, li 2 Febbraio 1944
Al CAPO DELLA PROVINCIA DI GENOVA
OGGETTO: Liquidazioni a persone appartenenti alla razza ebraica.
Con riferimento ai Decreti Legislativi in data 4 Gennaio 1944-XXII concernenti la nuova disciplina dei beni dei sudditi nemici e delle persone appartenenti alla razza ebraica, allo scopo di poter ottemperare alle disposizioni emanate con detti Decreti, Vi preghiamo volerci comunicare le modalità di accertamento da eseguire (fornendoci possibilmente un elenco dei cognomi di razza ebraica) e le istruzioni del come si deve procedere alla liquidazione di eventuali nostri debiti derivanti da:
- polizze giunte a scadenza di cui viene richiesta la liquidazione;
- rate di rendita vitalizia;
- polizze liquidabili a seguito dell’avvenuto decesso dell’assicurato di razza ebraica;
trasferimenti di proprietà di una polizza tra coniugi di razza diversa.
Restiamo in attesa di Vostre dettagliate direttive in merito.
Istituto Nazionale delle Assicurazioni
Agenzia Generale di Genova
Appunto manoscritto:
Sono state inviate istruzioni verbali dal Comm. Bellei. Atti 11.2.44.4 C – 6.
Il 2 febbraio la Prefettura fa pubblicare sui giornali un comunicato con il quale intima ai detentori di crediti spettanti a persone di razza ebraica di presentare entro la data del 29 una denuncia scritta dalla quale risultino l’ammontare e la natura di tali beni.
ASGe, Prefettura di Genova – Gabinetto (RSI), n. 35 fasc. 10
Genova, 2 febbraio 1944
COMUNICATO ALLA STAMPA
La Prefettura di Genova comunica:
I debitori di persone di razza ebraica o di ditte ebraiche e i detentori di beni di qualsiasi natura appartenenti, in tutto od in parte, a persone di razza ebraica od a ditte ebraiche devono presentare entro il 29 c.m. al Capo della Provincia, in duplice copia, denuncia scritta dalla quale risultino l’importo dei debiti, il nome del creditore o del proprietario, la natura e l’ammontare dei titoli e dei valori e la sommaria descrizione dei beni.
Fino a nuova disposizione è vietato anche agli stranieri qualunque consegna di denaro, di titoli o di valori o di beni a persone di razza ebraica od a ditte ebraiche.
Continua intanto la corrispondenza con gli uffici in merito alle questioni riguardanti singoli cittadini:
ASGe, Prefettura di Genova – Gabinetto (RSI), n. 35 fasc. 9
Assicurazioni Generali – Venezia
Genova, 8 febbraio 1944
Al Capo della Provincia di Genova
Pagamenti a cittadini di razza ebraica
Facciamo riferimento a ns. di pari data con la quale viene da noi denunciato il debito di £. 1173,05 verso la Sig.ina TEDESCO Ida Elisa, di razza ebraica.
Tale importo rappresenta una rendita vitalizia mensile costituita presso di noi dalla Sig.na Ida Tedesco.
Segnaliamo che trattasi di persona ultra ottantenne (nata il 23/4/1861) e che la somma anzidetta rappresenta, secondo le affermazioni dell’interessata, l’unico suo mezzo di sostentamento.
Provvediamo intanto a sospendere il pagamento della rendita in questione, almeno fino a quando, dopo avere vagliato il caso, non ci diate disposizioni diverse.
Assicurazioni Generali – Venezia
Agenzia Principale di Genova
Il Gerente
L’applicazione della norma coinvolge anche i coniugi non ebrei dei matrimoni misti, come Santa Michielli, moglie di Ugo del Vecchio, un tempo Direttore della sede genovese della Banca d’Italia. Anche al suo caso viene opposto un netto rifiuto.
ASGe, Prefettura di Genova – Gabinetto (RSI), n. 35 fasc. 9
Intendenza di Finanza di Genova
Genova 13 marzo 1944 XXII
Alla Prefettura di Genova
Oggetto: Beni misti di ebrei e ariani
Rendo l’esposto della Sig. Michielli Santa in Del Vecchio osservando in proposito che, come è noto a cotesta Prefettura, sono state bloccate, per disposizione superiore, tutte le attività creditizie di pertinenza degli ebrei.
Anche recentemente la Direzione Generale della Cassa Depositi e Prestiti e la Direzione Generale del Tesoro hanno vietato restituzioni di depositi e pagamenti di pensiooni iscritte al nome di ebrei.
Ciò premesso non mi sembra assecondabile, allo stato della legislazione, l’istanza di cui tratatsi diretta ad ottenere lo svincolo del libretto a nomedell’ebreo Del Vecchiio Ugo, già Direttore della Sede della Banca d’Italia.
L’intendente
(Borrello)
ASGe, Prefettura di Genova – Gabinetto (RSI), n. 35 fasc. 9
N° 628
16/3/44
Beni misti di ebrei ed ariani
Al Podestà di Genova
Prego comunicare alla signora Michielli Santa in Del Vecchio, abitante in Genova, in relazione ad esposto prodotto a questa Prefettura, che allo stato attuale della legislazione non può darsi corso all’istanza di svincolo di libretto di credito al nome del di lei consorte Del Vecchio Ugo, già Direttore della locale Sede della Banca d’Italia.
Il capo della Provincia
ASGe, Prefettura di Genova – Gabinetto (RSI), n. 35 fasc. 9
Municipio di Genova
Div. Anagrafe
Addì 28 marzo 1944 XXII
Alla Prefettura di Genova
Oggetto: Beni misti di ebrei e di ariani
Non è stato possibile comunicare alla Signora MICHIELLI Santa in Del Vecchio il contenuto della Vostra N° 628 Gab. del 16 marzo u.s. inquantoché l’abitazione di Corso Aurelio Saffi 15/6, dove detta signora risultava abitare, è stata sinistrata ed ignorasi dove la stessa siasi trasferita.
p. Il Commissario Prefettizio
Il Funzionario Delegato
Il 14 aprile, la circolare n. 4 della Direzione Generale del Debito Pubblico del Ministero delle Finanze fornisce istruzioni riguardo al pagamento degli interessi su titoli del debito pubblico, dispensando le sezioni di Tesoreria dall’eseguire indagini sulla razza del presentatore delle cedole e disponendo il rifiuto al pagamento solo qualora la sua appartenenza alla razza ebraica «risulti da fondati motivi».
ASGe, Prefettura di Genova – Gabinetto (RSI), n. 35 fasc. 10
Il 19 maggio 1944, nell’attesa di «disposizioni legislative di imminente emanazione», un telegramma Ministro dell’Interno segnala l’opportunità di escludere dalla confisca valori quali pensioni, indennità per infortunio sul lavoro, malattia, invalidità e vecchiaia e «tutti gli assegni periodici che a causa loro modalità devono sopperire a elementari esigenze di vita», prescrivendo l’adozione degli stessi criteri per stabilire «caso per caso e con prudente apprezzamento quale parte dei beni mobili appartenenti a persone di razza ebraica possa rimanere a disposizione delle stesse».
ASGe, Prefettura di Genova – Gabinetto (RSI), n. 35 fasc. 10
COPIA DI TELEGRAMMA DEL MINISTRO DELL’INTERNO
in data 19/5/44-XXII
Capi Provincia Italia Repubblicana
2797 – Trasmettesi seguente comunicato Ispettore Generale per la Razza presso Presidenza Consiglio Ministri:
“Con riferimento alle norme contenute nel D.L. del DUCE N. 25009 quattro gennaio 1944 et in attesa disposizioni legislative di imminente emanazione sul regime giuridico dei beni mobili appartenenti a persone di razza ebraica questo Ispettorato Generale per la Razza fa presente opportunità che nell’applicazione suddette norme vengano esclusi da confisca somme valori e in genere cose mobili indispensabili per la vita anzidette persone e viventi a carico delle medesime così ad esempio è opportuno che non siano sottoposte a confisca pensioni dovute a persone di razza ebraica dallo Stato da Provincie da Comuni o altri Enti atteso loro carattere essenzialmente alimentare. Altrettanto dicasi in ordine indennità per infortunio sul lavoro per malattia invalidità e vecchiaia e in genere per tutti gli assegni periodici che a causa loro modalità devono sopperire a elementari esigenze di vita. Stessi criteri serviranno di norma per stabilire caso per caso e con prudente apprezzamento quale parte dei beni mobili appartenenti a persone di razza ebraica possa rimanere a disposizione delle stesse. Assicurate ricezione”.
MINISTRO INTERNO BUFFARINI