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Archivio di Stato di Genova

Leone Vadana

Leone Vadana, figlio di Pinhas Vadana e Fortunata Procaccia, nasce al Cairo l’8 marzo 1890. Arrestato a Genova il 20 novembre 1944, è torturato alla Casa dello Studente, quindi rinchiuso per tre mesi nel carcere di Marassi. Deportato in campo di concentramento, è uno dei sopravvissuti alla Shoah.

La scheda a lui dedicata nella digital library del CDEC – Centro di Documentazione Ebraica riporta informazioni in parte diverse rispetto alla dichiarazione che presenta nella Questura di Genova nell’agosto del 1945.

Leone Vadana

 

ASGe, Corte d’Assise Speciale, n. 10, fasc. 163, c. 51.

   

Copia conforme

Ill.mo Signor Capo dell’Ufficio politico della Questura di Genova

Il sottoscritto VADANA Leone fu Pinchas, nato al Cairo d’Egitto, cittadino italiano, islaelito e domiciliato a Genova in via L. Montaldo 43/4 ha l’onore di esporre alla S.V. ill.ma quanto segue:

Il 29 novembre 1944 veniva arrestato in via Zara 29/6 dove provvisoriamente abitava da due marescialli tedeschi della SS ed accompagnati da un interprete civile. Questo suo arresto era causato da una lettera anonima inviata alla SS da un certo Leo Rusello che lo aveva descritto essere una spia contro i tedeschi in contatto con i partigiani.

Condotto alla Casa dello Studente l’interrogatori da lui subiti furono accompagnati da torture e bastonati. All’indomani la SS scopriva che lo scrivente apparteneva a razza ebraica, allora s’interessò di lui oltre ai due marescialli, un altro maresciallo della SS tedesca un certo YENISCH assieme al suo interprete DE DOMINICI che subito si misero a farlo subire torture elettriche, acqua nel naso, vergate e bastonature che durò tutto il pomeriggio ed arrivando allo scopo di farlo confessare il suo vero domicilio e tutto quanto possedeva. Quindi lo inviato alle carceri di Marassi.

Tre giorni dopo il suo arresto, i tre marescialli e l’interprete gli prendevano la sua macchina targa Ge-32134 una topolino nuova e completa di attrezzature che si trovava al garage Granata di Via Ricchetti, poi si recarono in via Zara 29/6, presero tutto quello che apparteneva cioè: 2 anelli d’oro con brillanti di valore, 2 orologi d’oro di marca, 2 tappeti, persiani, biancheria da casa compresa quella mia personale assieme a tutti gli abiti invernali, una Radio Philips ultimo modello con tavolino fonografico tipo bar con 82 dischi, diverse casse liquori, tutti i miei documenti personali ecc.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, le medesime persone si recarono al suo vero domicilio di via Montaldo e presero: un apparecchio Radio nuovo “Imea Radio” esagamma col tavolino fonografico tipo Bar con 46 dischi, 5 tappeti persiani, servizio da tavola per 6 persone completo e massiccio d’argento, tutta la biancheria da camera, coperte di lana, copri letto seta, coperta imbottita, sopramobili giapponesi, egiziani e cinesi autentici, tutto il resto del mio corredo personale moltissime bottiglie di liquori ed una quantità di provviste, una grande quantità di corredo della mia bambina, 11 cuscini di pelle lavorati veri egiziani, frugarono un mio baule di fibbia e presero 167000 lire in biglietti da banca da lire 1000 e 500, 10 Napoleoni d’oro da 20 franchi, 15 sterline d’oro, 500 sterline di carta, 20 obbligazioni del Prestito.

Lo scrivente rimase alle carceri di Marassi per un periodo di tre mesi durante i quali subì nove interrogatori e poi fu inviato al campo di concentramento.

Il 30 aprile 1945 fui liberato da Bolzano tramite il comitato della Croce Rossa Internazionale e da loro inviato all’ospedale di Merano ed il 16 maggio rientravo in Genova.

Essendo che una gran parte della sua robba sottrattagli dalla SS tedesca non potevasi trasportare in Germania, lo scrivente suppone che diversa quantità di questa sua robba si trovi nella abitazione sia della Goetsch detta Nizzi, sia da l’interprete De Dominici oppure altri di questi simili banditi di questo genere e che si trovano in mani della giustizia.

Con ossequi. Vadana Leone

 

Genova, agosto 1945

Originale vedi allegato pratica Rusello Leo.

 

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Ultimo aggiornamento: 09/05/2025